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          "Club Barolo plus"

                     

Club Barolo plus fornisce e scambia le informazioni e le osservazioni su Barolo e su Barbaresco, in Gran-Bretagna. Il scopo progettata include altri vini dell'uva Nebbiolo ed altri vini dei distretti di Monferrato e di Langhe intorno di Alba e di Asti nella regione di Piemonte in Italia di nord-ovest. (Così plus altri nebbioli e plus vini dal distretto, ma non plus gli additivi stranieri) la ricerca iniziale per i membri hanno prodotto una larga dispersione degli entusiasti - sparsa ugualmente lungo ed attraverso il Regno Unito. 

Le informazioni e i consigli sono ripartiti per lettera, telefono ed allora email. Era tempo per un Web site e un punto di partenza è stato suggerito dalla risposta favorevole ad una lista dei produttori - distribuiti in un bollettino che ha indicato i quali non hanno usato i barriques nel processo di vinificazione, e maturazione. Parecchi soci hanno trovato questa lista utile nel evitare il disappunto quando apre una bottiglia da un produttore precedentemente non conosciuto. Ma era molto limitato; sulla base di esperienza personale. La lista in primo luogo si è estesa con l'aiuto di Maria Teresa, figlia dello stimato Bartolo Mascarello.




Bartolo Mascarello è morto nel marzo 2005.  Era una delle figure rispettate in Barolo e un avversario fervente del’introduzione dei barriques. Nel seguente maggio, Il Capitolo del confraternità: L'Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba – di quale era un fondatore - è stato dedicato alla sua memoria. Incontrare la sua figlia Maria Teresa in questa occasione ha provocato una lista di produttori chi non impiegano le barriques. Due cento produttori di Barolo e di Barbaresco allora sono avvicinati per estendere la lista. Alcuni di loro erano molto favorevole a publicare tal lista. Il Web site era chiaramente il mezzo per questo. Si spera che la lista attuale di 100 sia estesa.

 




        " V da U!"

"V da U" indica Vino dall'uva. La maggior parte delle definizioni legali di vino dichiarano che esso è il prodotto della fermentazione dell'uva. Dove un costituente importante del sapore e dell'aroma del vino deriva dal qualcosa diversa c’è spazio per dubitare che SIA vino.   In distretti in cui il gusto e l'odore del contenitore è per generazioni accettato è ovvio la ragione per permettere prevalere la tradizione. Introdurre l’uso ad un vino stabilito "puro " può soltanto avere l’intenzione di imitare il vino aromatizzato, o solo per essere differente o per fare la notizia   “Moderna” non è! Se introducendo queste sostanze ad un vino realmente erano nuovo - “moderno” - è inconceivable che sarebbe tollerato. È una vecchia abitudine straniera, cara dei commercianti e scrittori ultra-conservatore, e dei consumatori perfino.  

(Lo stile Marcenasco) e stato introdotto specificamente per estendere il tempo di svilupamente in bottliglia - e Renato Ratti non usava la barrique nella produzione di Barolo, oppure di Barbaresco. Nel suo "Le mie divagazioni" (2004) c'è un disegno di Renato Ratti stesso con leggenda: "Dilemma 1986: Fare il vino con l'uva o con la barrique?" Oggi la cantina Ratti impiega barriques nel produzione di Barolo; anche i loro Baroli più fine.

Un reclamo che un vino diventa "migliore " per l'uso di barrique è - se i sapori sono rilevabili - assurdità. Non è migliore - è differente.

Non si deve riorchestrare il Beethoven per suonare come il Bach quando divenga la moda negli USA.  
Bach non è migliore di Beethoven, Beethoven non è migliore di Bach e definitivamente non sono ugualmente buoni. Non può essere misurato.
Robert Parker senza dubbio assegnerebbe a ciascuno ‘punti’ .................  

  John Wheaver     (chi?)

 

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